Al Pac (Padiglione di arte contemporanea) arriva la mostra «I still Love» di Franko B, che sarà esposta in occasione della Giornata del contemporaneo: dal 9 ottobre al 10 novembre.
Franco B. incentra le sue performance sul suo corpo, usato come mezzo espressivo assoluto, come incarnazione delle proprie ossessioni distruggendo le vergogne e i pudori che la nostra società ci impone.
Rendere sopportabile l'insopportabile è la maggior provocazione di Franko B. nei confronti del suo pubblico, portare in scena tutto ciò che la storia e la società bolla come intollerabile, creare situazioni a cui è impossibile rimanere indifferenti , provocare reazioni che arrivano dirette come un pugno nello stomaco. E' un processo di purificazione che significa essere totalmente libero, è la sua ricerca della libertà.
Le azioni di Franko B provocano un'intensità viscerale,una risposta emotiva, paura, panico, fastidio, agiscono il limite del sopportabile. L'artista si taglia la pelle, scrive sul suo corpo incidendo le parole nella carne e nel sangue: una carne che raccoglie e custodisce i segreti del sé ,è la carne che trasforma le idee in azioni,l'esistenza in sintomo organico,le relazioni in rapporti sessuali. L'artista si presenta sbattuto a terra, schiaffeggiato su una sedia a rotelle, sanguinante su un carrello, abietto, nudo, coperto da sangue e liquidi corporali (le violenze subite rimesse in circolo sul suo stesso corpo) e crea una visione dolorosa di ciò che è il corpo stesso, un corpo esposto alla violenza in un qualsiasi momento,un corpo privato di qualsiasi identità.
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